Cura%20del%20neonato%20-%20la%20medicazione%20del%20cordone%20ombelicale

24%20Ottobre%202017

La medicazione del moncone ombelicale è una delle cose che più angoscia i neo genitori una volta giunti a casa: garze, rete...e poi acqua ossigenata o cicatrene, meglio i prodotti naturali?... come fanno ad essere sicuri di non sbagliare? Ecco una guida su come fare!

Il moncone ombelicale,lungo un paio di centimetri,subito dopo la nascita viene stretto con un morsetto in plastica (cord clamp) per impedire la fuoriuscita di sangue. Da quel momento sarà medicato quotidianamente.

Il moncone ombelicale si distacca in momenti diversi da neonato a neonato : il processo di cicatrizzazione è in parte una questione ereditaria: in alcune famiglie è più veloce che in altre e anche la stagione può favorire o meno la guarigione. Il tempo è ragionevole sino ai 10-12 giorni, per cui abbiate pazienza e prendetevene cura!

La regola fondamentale in ogni caso è tenere sempre ben asciutto l’ombelico del neonato.

Quando e come eseguire la medicazione del moncone ombelicale

La medicazione si deve eseguire almeno una volta al giorno, ma anche più volte se il nostro piccolo ci fa la pipì sopra! Il materiale occorrente è: arnica/essenza di calendula/acqua fisiologica, garza sterile, rete elastica.

L’obiettivo è fare seccare il moncone perché si stacchi. Quindi per tutto il tempo in cui il moncone non cadrà si sconsiglia il bagnetto.

Dunque quando si medica il moncone bisogna avere l’accortezza di pulire bene alla base, dove si attacca al pancino, perché poi è lì che se non è ben pulito si infiamma e si forma il pus, ma se saremo bravi e lo puliremo tutti i giorni non succederà!

Medicazione prima del distacco del cordone ombelicale

  • Spogliare il neonato,slacciare il pannolino sporco ed eliminare la medicazione precedente. (eventualmente se utilizzare una retina e questa non è sporca potete sollevarla verso il torace del piccolo e riutilizzarla).
  • Controllare lo stato del moncone ombelicale : presenza di crosticine,pus,sangue ,secchezza del moncone.
  • Prendere una garza sterile e bagnarla di acqua fisiologica, avvolgerla intorno ad un nostro dito e andare a pulire le zone del cordone più sporche con delicatezza e accortezza.
  • Controllare se la garza rimane pulita o se si sporca un pochino: una crosticina giallastra, secrezione tipo sierosa, a volte anche una gocciolina di sangue ci annuncia che una parte della base del cordone si sta staccando.
  • Una volta pulito possiamo applicare dell’arnica,dell’essenza di calendula o delle gocce di latte materno per favorirne la cicatrizzazione.
  • Terminata la fase della pulizia si riavvolge il moncone con una garza sterile asciutta formando un fiocchetto e si fissa con la rete elastica.
  • Se cambiando il pannolino vi accorgete che la medicazione è bagnata, è necessario rifarla.


Latte materno per la cura dell'ombelico

È apprezzabile l’impiego del latte materno per cura dell’ombelico. La prescrizione da parte di medici e pediatri di soluzione alcoliche risultano dannose,non solo perchè non contribuiscono a seccare il moncone ma tendono ad irritare la pelle circostante molto delicata.

Medicazione dopo il distacco del moncone ombelicale

A seguito della caduta del moncone , l’ombelico risulterà roseo e pulito e non necessità più di nessuna medicazione o trattamento. Può capitare però che anche a settimane del distacco del moncone, l’ombelico può espellere ancora un po’ di pus, talvolta addirittura con tracce di sangue. Questo fenomeno è assolutamente normale e possiamo trattarlo con dell’arnica.


© 2017. Tutti i diritti riservati. | Design by Alessandra Rizzardi | Privacy Policy