Rimedi%20naturali%20per%20l'allattamento

2%20Maggio%202017

Montata lattea (disturbi legati ad un eccessiva produzione di latte, tensione mammaria...)
La montata lattea avviene tra il 2 e il 5 giorno post partum. E' un indice dell'inizio della produzione di latte ed è caratterizzata da entrambi i seni gonfi pieni e tesi, le vene sottocutanee si rendono più visibili e può comparire febbre < 38°. La sintomatologia della montata lattea normalmente scompare in 24 ore ma a volte può essere accompagnata da mammelle dure , calde e pesanti come se fossero riempite di sassi.E' necessario che avvenga un corretto allattamento e svuotamento del seno affinché non si verifichi un ingorgo mammario. Potrete alleviare i disturbi legati a un'eccessiva produzione di latte (tensione mammaria ecc) seguendo i seguenti consigli:

  • Ridurre ai valori normali l’introduzione dei liquidi
  • Allattare una sola mammella per ogni pasto
  • Terminato di allattare, rinfrescare il seno con un impacco di ricotta, nella quale avrete miscelato tre gocce di lavanda per mammella. Veloce ed efficace per ridurre la tensione


Omeopatia: phytolacca

Mammelle tese, doloranti, con noduli che ancora non producono molto latte:

  • Massaggio al seno con l’olio per allattamento in modo circolare
  • Impacchi caldi con l’olio di allattamento
  • Svuotare bene l’intera mammella


Omeopatia: pulsatilla e bryonia

Aumentare la produzione di latte
Se attaccherete frequentemente il bambino al seno,favorirete un aumento della produzione di latte; se invece i pasti saranno rari, accadrà esattamente il contrario. Quando si allatta il bambino in base alle sue richieste, il meccanismo di domanda e offerta di latte si regola automaticamente. Di norma sono necessarie da quattro a otto settimane prima che la richiesta del lattante e l'offerta di latte, coincidano. Dopo alcuni giorni di poppate a intervalli di due ore la quantità di latte a disposizione aumenterà e sarà il bambino stesso a chiedere pause più lunghe tra un pasto e l'altro. Non imponetegli a tutti i costi intervalli ogni 4 ore , ma dategli semplicemente da mangiare quando si mette a piangere e a cercare il seno. Per aumentare la produzione di latte ecco qualche consiglio:

  • Attaccamento frequente
  • Rinunciare al reggiseno da allattamento
  • Introduzione di maggiori liquidi 1.5 2 litri d'acqua al giorno
  • Tisana per l’allattamento (weleda)
  • Poligala amara (3 cucchiaini da te di semi macinati in 1 litro d acqua al giorno)
  • Barleywater (acqua d’orzo) (50 gr di chicchi d’orzo in 2 litri d’acqua,si filtra e si lascia raffreddare.si aggiunge 1 cucchiaio da tavola di mela,il succo di un limone fresco e 1 cucchiaio di miele per addolcire) da bere a piccoli sorsi per 1-2 giorni
  • Massaggio ossitocico


Omeopatia: pulsatilla
Aromaterapia: olio per l’allattamento. Massaggiare il seno più volte al giorno fin da subito dopo il parto (anche per ingorgo mammario o dolori alle mammelle)



Ridurre la lattazione
Una lattazione eccessiva provoca altrettanti problemi di una insufficiente. A volte la produzione di latte è eccessiva anche per il neonato che fa fatica ad alimentarsi, spesso con rigurgiti e difficoltà nella digestione è quindi opportuno adottare dei suggerimenti per allattare comunque il proprio bimbo. I consigli possono essere utili anche per coloro che decidessero di smettere di allattare e avessero un seno molto gonfio e pieno di latte.

  • Attaccare il bimbo solo una mammella per pasto
  • Impacchi di ricotta fresca sul seno durante le pausa da allattamento


Omeopatia: pytholacca (uva turca) potenza bassa (D3-D4)
Aromaterapia: olio di salvia ,una goccia direttamente sul capezzolo dopo la poppata, ancora meglio , meno ricco di chetoni è l olio alla salvia e cipresso

Capezzoli irritati
Per prevenire l'irritazione dei capezzoli e la formazione di ragadi manteneteli morbidi e idratati, evitando situazioni estreme come afa, umidità o temperature troppo basse. E' fondamentale assumere sempre una posizione corretta durante l'allattamento. Se infatti il lattante non tiene in bocca correttemente il capezzolo , finisce per irritarlo , fino alla formazione di piaghette. Se seguirete i consigli indicati e rispetterete un ritmo di allattamento di 3/4 ore, vedrete che le irritazioni spariranno in breve tempo.

Omeopatia: silicea. Coppette salva latte in pura seta che permette la traspirazione e la cicatrizzazione delle ferite.
Fitoterapia: Essenza di calendula o tintura di ratanhia non diluite. Imbevete un bastoncino di ovatta e ripulite delicatamente le ferite prima e dopo la poppata.
Aromaterapia: miscela semicupio con potente effetto cicatrizzante, ogni volta che avete tempo sciogliere un pizzico di sale del mar morto in un bicchierino d’acqua precedentemente bollita e a temperatura corporea. Alla fine risciacquate con acqua pulita e asciugare bene. Due volte al giorno dopo questo trattamento applicare la pomata alla consolida o la pomata alla calendula in alternativa il balsamo alla rosa o il balsamo alla melissa. Un ottimo e veloce rimedio è l’essenza di rosa e teatree. Una goccia direttamente sula ferita dopo aver allattato. Appena richiusa la ferita sostituirla con idrolato di rosa teatre.
Omeopatia: per una rapida guarigione : arnica , castor equi , phytolacca , silicea , sulfur , sepia , causticum.

Ingorgo mammario
Con un ingorgo mammario le mammelle sono tese, turgide lucide,il latte non esce e può esserci arrossamento inizialmente come durante la montata lattea. Spesso sono ipersensibile, quindi il minimo sfioramento o la suzione del bambino risultano alquanto dolorosi. Può anche capitare che il blocco interessi solo una parte della mammella , dove si forma un nodulo altrettanto sensibile spesso arrossato. Di solito l'ingorgo mammario non provoca febbre . Le cause che provocano un ingorgo mammario solitamente riguardano una scorretta posizione nell'allattare , una scorretta suzione, stress , insufficiente svuotamento dei dotti lattiferi , utilizzo del reggiseno da allattamento troppo stretto. le cose fondamentali da effettuare per risolvere il problema sono:

  • Attaccare il bambino più spesso al seno
  • Controllare la posizione corretta del neonato durante la poppata
  • Bere molto
  • Prima dell'allattamento impacchi caldo-umidi per stimolare il riflesso ossitocico dopo l'allattamento impacchi freddi
  • Riposo
  • Efficace: l’olio per allattamento e gli impacchi di ricotta e cavolo bianco con qualche goccia di olio da massaggio al geranio rosato e alla lavanda


Omeopatia: Bryonia , Phytolacca , Arnica , Pulsatilla , Silicea
Metodo della bottiglia:



Mastite
La mastite comporta gli stessi sintomi dell'ingorgo mammario , ma provoca anche uno stato degenerativo di malessere simile a quello influenzale , spesso accompagnato da dolori articolari e innalzamento della temperatura corporea, che può raggiungere i 40°c . La mammella appare arrossata nel punto in cui il latte è bloccato, e quasi sempre ipersensibile . L'arrossamento può essere delimitato o esteso e a volte compare sotto forma di striature. Per curare la mastite è innanzitutto necessario rispettare le indicazioni di base per un corretto allattamento oltre ai rimedi di seguito: chiamare l’ostetrica per consigli sulla spremitura del latte , corretta suzione, e inquadramento della situazione.

Omeopatia: Lac caninum , Belladonna , Chamomilla , Phytolacca , Silicea
Aromaterapia: con un medicinale omeopatico si può applicare ricotta fresca sulla parte infiammata e lasciarla fino a che si secca. Spalmatela direttamente sul seno e copritela con un fazzoletto, oppure avvolgetela in una garza e applicate questa. Prima di tale applicazione distribuire sul seno l'olio per l’allattamento. (i) Foglie di cavolo bianco; (ii) Argilla; (iii) Spremitura del seno:


Consigli per quando si smette di allattare

  • Ridurre i liquidi al minimo
  • Eliminare bevande diuretiche (birra, alcolici)
  • Bere tisana di foglie di salvia a piccoli sorsi con della menta piperita
  • Indossare reggiseno ben aderente
  • Impacchi freddi sul seno
  • Fasciarlo ben stretto


Omeopatia: Phytolacca D3 D4 a intervalli di due ore
Aromaterapia: miscela aroma terapeutica originale “olio alla salvia e al cipresso” su compresse di garza fredde o in un impacco di ricotta


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